Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti Onlus

Ciao Riccardo!

Domenica 24 marzo 2019 è mancato il Sig. Riccardo Paoletti.

Le famiglie della fondazione ricordano con affetto e riconoscenza Riccardo che, donando la casa, ha dato la possibilità di svolgere progetti e attività terapeutiche in un luogo divenuto punto di riferimento per i nostri ragazzi/e.

Grazie Riccardo!

Riccardo Paoletti

Relazione terapie di equitazione ludico motoria 2018.

Relazione sulle terapie di equitazione ludico motoria del 2018 per i ragazzi della Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti Onlus.
I genitori della fondazione ringraziano la terapista dott.ssa Ilenia Tonetto e la dott.ssa Alessia Grandesso per la loro professionalità e disponibilità nei confronti dei nostri ragazzi.

Relazioni sulle attività assistite con i cavalli svolte nel corso dell’anno 2018:

Alessandro
Alessandro arriva presso il centro il più delle volte sereno e disponibile, saluta e si dimostra felice di
incontrare il cavallo.
Svolge sia attività da terra sia attività in sella, con prevalenza per le seconde.
Per quanto riguarda le attività da terra stiamo proponendo una serie di esercizi sull’orientamento
spaziale all’interno del campo da maneggio, utilizzando come riferimenti oggetti colorati, immagini
e lettere, con l’obiettivo che Alessandro riesca a muoversi più autonomamente possibile negli spazi
per eseguire un compito. Altra attività da terra che gli viene proposta è accudire, spazzolare, sellare
il cavallo, con lo scopo di migliorare la relazione ed il contatto ed acquisire la capacità di compiere
una sequenza di azioni.
Per quanto concerne le attività in sella ci stiamo concentrando sull’acquisizione dei colori principali
(rosso, verde, giallo, blu) attraverso l’utilizzo di immagini colorate ed il riconoscimento di oggetti
concreti dello stesso colore. L’obiettivo è sempre stimolare la memoria e migliorarne i contenuti.
Utilizziamo a questo scopo anche le lettere dell’alfabeto, associandole a parole, ed i numeri,
associandoli ad oggetti da contare.
Un’altra attività che Alessandro svolge in sella sono degli esercizi di ginnastica. Riesce ad eseguire
gli esercizi solo su imitazione visiva; un obiettivo successivo sarà che riesca a farlo su richiesta
verbale.

Filippo
Filippo arriva quasi sempre sereno presso il centro, si allontana senza difficoltà dai genitori, si
avvicina al cavallo in modo abbastanza adeguato e con interesse, anche se la sua motivazione più
forte rimane tutt’ora salire in sella. Nel corso dei mesi Filippo ha ridotto quasi a zero manifestazioni
aggressive ed ha imparato a rispettare il cavallo e gli operatori e questo è un buon risultato.
Dal punto di vista dell’attività motoria, Filippo presenta postura e deambulazione corrette, sa
eseguire su imitazione alcuni movimenti semplici a cavallo mentre un prossimo obiettivo è che
esegua degli esercizi su richiesta verbale, senza imitare. Il ragazzo ha dimostrato di accettare queste attività e di impegnarsi per fare quanto richiesto, senza avere reazioni negative e atteggiamenti oppositivi.
La capacità comunicativa e relazionale nei confronti degli operatori è migliorata nel corso dei mesi,
è aumentata l’interazione visiva, il modo di entrare in contatto con gli operatori è ora abbastanza
corretto.
Dal punto di vista dell’organizzazione spaziale sono state proposte a Filippo delle brevi attività da
terra consistenti nell’andare a recuperare gli oggetti colorati disposti nel campo a diverse distanze;
rimane un obiettivo importante l’autonomia nel muoversi negli spazi e nell’eseguire un compito.

Francesco
Francesco ha sempre dimostrato un buon autocontrollo ed una buona capacità di gestire le
interazioni sia con i genitori che con gli operatori; ha dimostrato fin da subito un certo interesse
verso l’animale ed ha sempre accolto positivamente le attività proposte a contatto con il cavallo.​
Dal punto di vista dell’attività motoria, Francesco presenta postura e deambulazione abbastanza
corrette, ha dimostrato di saper imitare movimenti semplici, mentre la riproduzione delle sequenze
di movimenti risulta per lui più complessa. L’aumento della capacità di concentrazione, di ascolto e
di osservazione sono ritenuti obiettivi molto importanti da perseguire nel percorso.
Per quanto riguarda il rispetto dei tempi d’attesa e delle regole possiamo dire che Francesco ha una
sufficiente capacità di adeguarsi e di accettare tempi, spazi e modalità che gli vengono richiesti.
Dal punto di vista del linguaggio, Francesco ha una sufficiente capacità di comunicare e relazionarsi
con gli operatori e riesce a farsi capire, anche se presenta linguaggio stereotipato tipico dei disturbi
della sfera autistica.
Dal punto di vista dell’organizzazione spaziale un obiettivo è proporgli attività da terra basate sulla
conduzione a mano del cavallo, sul compiere degli spostamenti all’interno degli spazi della struttura
secondo indicazione degli operatori, sullo svolgere consegne semplici in autonomia rimanendo
all’interno degli spazi adeguati.

Irene
Irene fin da subito ha dimostrato interesse verso il cavallo, gli si avvicina senza difficoltà, trova
gratificazione nel dargli da mangiare, nell’accarezzarlo, nello stare insieme.
Dal punto di vista dell’attività motoria, Irene sa imitare movimenti semplici e sa riprodurre delle
sequenze brevi di movimenti durante gli esercizi a cavallo. Presenta una lieve difficoltà di
coordinazione dei movimenti di braccia e gambe ma con l’esercizio costante potrà notevolmente
migliorare.
Irene ha dimostrato di avere una buona capacità di comunicare e relazionarsi con gli operatori, sia
attraverso l’interazione visiva sia verbalmente, anche se il linguaggio verbale per lei è più difficile
da utilizzare; sa indicare se le viene chiesto dagli operatori o se vuole fare delle richieste.
Dal punto di vista dell’organizzazione spaziale finora sono state proposte a Irene delle attività
spaziali a cavallo, attraverso la conduzione semi-autonoma del cavallo in percorsi semplici e brevi
ed attraverso dei giochi con figure e lettere. Ha dimostrato di possedere una buona capacità di
osservazione; un obiettivo futuro è stimolare la memoria attraverso osservazione, memorizzazione
ed esecuzione autonoma di percorsi brevi, sia a cavallo sia da terra, da sola e/o conducendo il
cavallo a mano.

Flavio
Flavio ha accettato di buon grado l’approccio con il cavallo sia da terra che in sella, dimostrando quasi subito una preferenza per salire sul cavallo e fare attività in sella. Questa sua scelta è stata assecondata, per far si che collaborasse di più e anche perché il movimento al passo gli porta benefici dal punto di vista della postura, dell’equilibrio e produce in lui un buon rilassamento.
Per ridurre le stereotipie motorie si fa in modo che usi le mani per tenere oggetti, per accarezzare il
cavallo o per reggersi alla sella.
Mentre si fa camminare il cavallo al passo, proponiamo a Flavio diversi giochi, per stimolare
l’attenzione, la collaborazione e l’acquisizione della capacità di eseguire azioni.
Fino a dicembre 2018 la partecipazione di Flavio al percorso è stata periodica e saltuaria; a partire
dal mese di marzo 2019 la sua frequenza dovrebbe essere più costante perciò auspichiamo di
potergli proporre più attività ed ottenere più risultati.​

Daniele
Daniele è un bambino sensibile e risente molto delle situazioni e di ciò che gli accade, perciò
l’atteggiamento con cui arriva presso il centro dipende sempre da come si è svolta la giornata fino a
quel momento. Quando arrivava infastidito ed agitato quasi sempre l’attività con il cavallo ha
permesso di riportare il suo stato emotivo ad una condizione di tranquillità; è successo raramente
che l’agitazione fosse troppo elevata e non sia stato possibile interagire con lui.
Per quanto riguarda il rispetto dei tempi d’attesa Daniele fa ancora fatica ad adeguarsi ed ad
accettare tempi, spazi e modalità che gli vengono richiesti; tuttavia è evidente che rispetto ai mesi
iniziali, in cui il bambino reagiva in modo oppositivo e talvolta aggressivo, via via c’è stato un netto
miglioramento del suo atteggiamento ed un progressivo aumento dell’autocontrollo. Rimane
sicuramente un obiettivo sul quale continuare a concentrarsi per conseguire ulteriori miglioramenti.
Daniele ha dimostrato, nel corso dei mesi, un visibile miglioramento della capacità di comunicare e
relazionarsi con gli operatori ed è man mano aumentata l’interazione visiva, la capacità di sostenere
lo sguardo, l’utilizzo dello sguardo e dell’indicare per fare delle richieste, comportamenti che nei
mesi iniziali erano quasi del tutto assenti o sporadici.
Dal punto di vista dell’organizzazione spaziale non sono state ancora proposte a Daniele delle
attività, dal momento che finora è stato necessario impostare le sedute sempre con il bambino a
cavallo per fornirgli un contenimento indiretto che lo facilitasse. Un obiettivo è pertanto proporgli
attività da terra basate sulla conduzione a mano del cavallo, sul compiere degli spostamenti
all’interno degli spazi della struttura secondo indicazione degli operatori, sullo svolgere consegne
semplici in autonomia rimanendo all’interno degli spazi adeguati.

Anna
L’iniziale difficoltà nell’accettare di indossare il casco presente all’inizio del percorso è stata superata nell’arco di alcuni incontri. Per quanto riguarda i tempi d’attesa, possiamo dire che Anna, rispetto alla sorella, è parsa maggiormente in grado di rimanere ferma aspettando le indicazioni degli operatori. Alcune volte Anna ha dimostrato di gradire lo svolgimento dell’attività a cavallo per esempio attraverso spontanei sorrisi e non ha mai cercato di evitare di salire o di opporsi alla vicinanza dell’animale. Per migliorare il suo equilibrio, le sue capacità motorie e soprattutto per stimolarla ad eseguire dei movimenti, è stato necessario l’utilizzo di un pad al posto della sella che permetteva ad Anna di beneficiare a pieno delle sollecitazioni date dal movimento del cavallo e ad un operatore di sedersi alle sue spalle ed aiutarla ad eseguire i movimenti. Un obiettivo futuro potrebbe essere quello di cercare di insegnare ad Anna ad imitare movimenti semplici in maniera autonoma, senza l’operatore seduto in sella dietro a lei. La sua capacità comunicativa è stata stimolata attraverso l’uso di immagini: Anna sa indicare correttamente l’immagine richiesta e quando non lo fa questo sembra essere dovuto ad un problema di disattenzione. La ragazza ha una buona prensione ed è in grado di prendere l’oggetto richiesto anche nel caso in cui le venga richiesta una scelta fra due elementi simili (come ad esempio due palline di colore diverso). Un altro obiettivo sul quale concentrarsi è, a nostro avviso, migliorare le capacità visuospaziali di Anna utilizzando, ad esempio, delle immagini o degli oggetti: sarebbe per esempio utile insegnarle ad indicare dove si trova un’immagine o un oggetto richiesto.

Laura
All’inizio delle attività Laura aveva il compito di aspettare davanti alla scala prima di fare i gradini
e salire a cavallo. Laura fatica a riuscire ad attendere e a rimanere ferma, anche con l’ausilio di un
cerchio a terra per delimitare lo spazio; tende a mostrare impazienza attraverso lamenti vocali e
cercando ripetutamente di salire la scala, ignorando le indicazioni degli operatori. Questo è però
anche indice del fatto che l’attività a cavallo sia per lei piacevole e che abbia una buona
motivazione per partecipare.
Dal punto di vista dell’attività motoria, per migliorare la sua capacità di equilibro e soprattutto per
stimolarla ad eseguire degli esercizi con le braccia, è stato necessario, come per la sorella, l’utilizzo
di un pad al posto della sella che permette a Laura di beneficiare al meglio del movimento del
cavallo e allo stesso tempo permette ad un operatore di sedersi dietro a lei ed aiutarla a eseguire gli
esercizi.
Pur sapendo che Laura fa fatica ad accettare il contatto fisico con le persone, riteniamo utile e
necessario per lei proseguire con questa stimolazione, con lo scopo di aumentare il suo grado di
tolleranza. Un altro obiettivo è cercare di insegnare a Laura ad imitare in modo autonomo
l’operatore che da terra esegue movimenti semplici di braccia e mani.
La sua capacità comunicativa è stata stimolata attraverso l’uso di immagini: anche Laura come la
sorella sa indicare correttamente l’immagine richiesta e quando non lo fa questo sembra essere
dovuto ad un problema di disattenzione. E’ migliorata la sua capacità di mantenere fermo il capo in
modo da permettere una buona visione. La ragazza ha una buona prensione ed è in grado di
prendere l’oggetto richiesto anche nel caso in cui le venga richiesta una scelta fra due elementi
simili.
Un altro obiettivo per lei, come per Anna, è cercare di migliorare le capacità visuospaziali
utilizzando dei riferimenti all’interno del campo, come per esempio delle immagini o degli oggetti e
cercando di insegnarle ad indicarli.

Stefano
Stefano ha dimostrato di innervosirsi nel caso in cui deve attendere di iniziare l’attività; questo può
essere un aspetto importante da migliorare, in modo da aumentare il suo grado di tolleranza ai
cambiamenti ed il rispetto dei tempi di attesa.
Per quanto riguarda l’approccio e la relazione con l’animale, Stefano esprime in modo sufficiente
l’interesse e l’affettività nei confronti del cavallo: lo saluta chiamandolo per nome, lo osserva, lo
accarezza autonomamente.
Dal punto di vista dell’attività motoria, Stefano presenta postura e deambulazione abbastanza
corrette, quando è a cavallo sa imitare alcuni movimenti semplici fatti dall’operatore, esegue
esercizi anche solo su richiesta verbale ed è in grado di riprodurre una sequenza breve di
movimenti. Fa difficoltà a concentrarsi e tende a distrarsi guardando ciò che accade intorno; questo
è un obiettivo che vale la pena continuare a perseguire. Solo in alcune occasioni Stefano ha avuto​
comportamenti incontrollati (come ad esempio agitare le braccia e/o saltellare sulla sella) dovuti
probabilmente alla frustrazione di non riuscire a comprendere o portare a termine un compito. Un
obiettivo è ridurre ulteriormente questi comportamenti ed insegnargli a esprimersi a voce quando si
trova in difficoltà, non comprende qualcosa o ha bisogno di aiuto.
Stefano è in grado di utilizzare immagini e lettere, di utilizzare parole; un obiettivo è quello di
stimolarlo maggiormente anche nella produzione di frasi semplici costituite da soggetto, verbo e
complemento oggetto.
Dal punto di vista dell’organizzazione spaziale, Stefano è in grado di utilizzare dei riferimenti posti
attorno al campi di lavoro, sa indicare in maniera corretta, riconosce la destra dalla sinistra. Stefano
sa tenere le redini in maniera corretta, sa fermare il cavallo in maniera corretta ma non è ancora
capace di direzionarlo. Il fatto che si tratti di un’attività piacevole per lui, ci permetterà di
perfezionare gli apprendimenti appresi e di migliorare ancora.
Riteniamo utile proporre a Stefano delle attività da terra che prevedano per esempio dei semplici
percorsi da solo e poi anche tenendo il cavallo a mano. Queste attività permettono di migliorare la
capacità di orientarsi negli spazi e di portare a termine due azioni contemporaneamente (ad esempio
tenere il cavallo a mano e recuperare un oggetto).

Alessandro
Per quanto riguarda l’approccio al cavallo e la relazione con esso possiamo dire Alessandro ha
ancora bisogno di essere monitorato soprattutto perché il cavallo rappresenta talvolta per lui uno
strumento per attirare l’attenzione degli operatori; non ha finora manifestato espressioni di
affettività e di attaccamento all’animale ma nemmeno di aggressività nei suoi confronti. Il
miglioramento della sua capacità di espressione dell’affettività è uno degli obiettivi che ci si
prefigge per il proseguo del percorso.
Gran parte del lavoro di tutti i mesi trascorsi ha avuto come scopo principale quello di rendere
Alessandro più disposto al rispetto delle regole e dei tempi di attesa, intervenendo verbalmente ogni
volta che stava per mettere in atto un comportamento non adeguato, facendolo scendere da cavallo
quando assumeva atteggiamenti di sfida, facendogli comunque sempre portare a termine il compito
dato. Possiamo dire che il suo atteggiamento è migliorato ed è aumentato l’autocontrollo nelle
azioni, anche se è auspicabile progredire ancora in tale direzione.
Dal punto di vista dell’attività motoria, Alessandro presenta postura e deambulazione corrette,
anche se quando cammina sulla sabbia tende a trascinare i piedi per gioco e a guardare a terra. E’
agile nell’eseguire movimenti sopra la sella, non ha difficoltà di equilibrio e non ha alcun timore né
dell’altezza né dei movimenti anche improvvisi del cavallo. Sa effettuare esercizi basati
sull’imitazione visiva e ad eseguire movimenti su indicazione solo verbale. Ha invece qualche
difficoltà nel riprodurre una sequenza di movimenti, ma questo non sembra essere dovuto ad una
problematica mnemonica quanto piuttosto alla sua difficoltà di mantenere l’attenzione sul compito.
Migliorare la concentrazione e ridurre la tendenza a distrarsi è un obiettivo che vale la pena
continuare a perseguire.
La capacità comunicativa e linguistica è sufficiente, anche se vi sono spesso episodi di ecolalia e la
tendenza a ripetere quanto detto dall’operatore.
Dal punto di vista dell’organizzazione spaziale, Alessandro dimostra di essere capace di muoversi
abbastanza bene all’interno dello spazio utilizzando come riferimento oggetti o immagini presenti​
all’interno di esso. Ha effettuato anche percorsi a terra durante i quali doveva anche condurre a
mano il cavallo ed è riuscito a portare a termine l’attività, nonostante qualche distrazione.

Dott.ssa Ilenia Tonetto

 

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